Consegnate le borse di studio 2021/2022

 

Si sono svolte mercoledì 18 maggio le consegne delle borse di studio 2022 agli studenti più meritevoli degli Artigianelli. Sono in tutto 6, quelli che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, istituito dall’Associazione Ex Alunni dell’Istituto Artigianelli di padre Piamarta. Un/a allievo/a per ogni terza annualità di settore è stato premiato per il rendimento complessivo, tra risultati scolastici raggiunti e comportamento lodevole. La cerimonia si è svolta all’Auditorium Capretti, alla presenza di numerose figure d’importanza per il Centro Artigianelli, delle famiglie dei borsisti e dei loro compagni di corso.

La premiazione si è aperta con la preghiera guidata dall’assistente spirituale, padre Danilo Scalvini, a cui è seguito il saluto del superiore della comunità religiosa Istituto Artigianelli, padre Giancarlo Caprini: “Speriamo possiate offrire a questa società il meglio di voi stessi, per aiutarla a crescere  – ha affermato – , questo è il mio augurio per tutti voi. Perché se rendiamo bella la nostra vita, rendiamo bello anche il mondo in cui viviamo”.
La parola è passata a Paolo Andreassi e a Tarcisio Bugatti, rispettivamente presidente e segretario dell’Associazione Ex Alunni, per la presentazione dell’Associazione stessa e della sua storia, intrecciata indissolubilmente con quella dell’Istituto. “Nel mondo del lavoro, Artigianelli è da sempre considerata la migliore delle scuole professionali: paragonata alle università, è la Bocconi delle scuole professionali. Non lo dicono i pareri, ma i numeri – ha spiegato Andreassi – . I nostri ex alunni sono diventati bravi professionisti, uomini impegnati nel sociale e punto di riferimento delle loro comunità. Questi sono i fatti. Ciò significa che anche voi avete la responsabilità di mantenere alto il profilo professionale e umano che ci caratterizza, ed essere orgogliosi di appartenere a questo posto. Essere qui significa lasciar nascere dentro di noi l’orgoglio di farne parte, orgoglio che poi porta ad aprirsi agli altri, e ad aiutarsi nei momenti di difficoltà. È in quei momenti che saper fare assieme, ci permette di stare bene”.

Successivamente si è dato spazio alle testimonianze di alcune aziende del territorio, che hanno aperto l’orizzonte sul mondo del lavoro. Adriano Franzoni, legale rappresentante di C.S. Centro Serigrafico Srl – Castenedolo, azienda con oltre 35 anni di storia che si occupa di stampa serigrafica di piccolo e grande formato, ha parlato della sua attività e della sua esperienza: “Quando si fa il tutor è molto importante seguire i ragazzi – ha rivelato – , perché vengono per imparare e proseguire quello che la scuola ha dato loro. I giovani portano freschezza, portano idee, e questo fa crescere l’azienda. Però devono anche portare serietà e voglia di imparare: l’azienda, dal canto suo, deve dare massima disponibilità a seguire e a far crescere il giovane. Siate umili, ma non abbiate paura a chiedere”. Anche Enrico Scacchi, responsabile del personale di Metal Work di Concesio, specializzata nella produzione di componenti pneumatici per sistemi di automazione fondata nel 1967, ha dato il suo contributo: “Tutti noi abbiamo dei talenti, e tutti noi abbiamo il dovere di metterli a frutto. Quello che serve, nella vita e nel lavoro, è la passione”.
Parole di esperienza anche quelle di Alberto Scalvini, direttore di stabilimento di Colosio Srl di Botticino, azienda leader nella produzione di macchinari per la pressofusione, che ha mostrato ai ragazzi un video illustrativo di tutte le attività svolte all’interno della sua impresa, nella quale lavorano oltre 20 ex studenti. “Mi raccomando – ha detto – investite su voi stessi”.
Andrea Gigliuto, di InterCar a Cazzago S/M, ditta leader a livello mondiale nella produzione di dischi a freno, ha illustrato le sue idee: “Prima di capitali, investimenti e macchine, l’azienda è fatta di persone. Il sentimento di fondo è quello di amore, in azienda dovete starci per il 70% della vostra vita: per questo ve ne dovete innamorare. In azienda non ho bisogno solo dell’eccellenza, del promosso: perché qui vi tratteremo come uomini. Senza innamoramento, saranno progetti poco colorati”.
È stato poi il momento della consegna vera e propria delle borse di studio ai ragazzi, ad ognuno dei quali è stata abbinata una figura importante per l’Istituto: il premio di Lorenzo Capodieci, di 3BM, era a nome dell’ex professore Maurizio Barilli, quello di Mattia Crotti, di 3AE, era abbinato all’ex alunno Bruno Marniga, imprenditore filantropo bresciano; a Giuseppe Martinazzi è stata intitolata la borsa consegnata a Nicola Francinelli, di 3BE, mentre Nermine Graia, studentessa di 3G, ha ricevuto la borsa intitolata a fratel Lidio Fiocco, figura storica dell’Istituto Artigianelli. Per Marco Tomasoni, di 3GF, il premio a nome del cavaliere Giuseppe Inganni; infine, a Guanatekara Dilhara Supin, classe 3AM, la borsa abbinata all’ex presidente dell’Associazione Ex Alunni Mario Rizzinelli.

Il saluto finale è stato affidato al Superiore generale della Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, padre Benedetto Pica, che ha ringraziato tutti i presenti e fatto loro i migliori auguri per il futuro. “Spero che tra tanti anni avrete ancora questa passione, che nasce anche dalla vita”.
Dopo le foto di rito in Auditorium e nel cortile, davanti alla statua di Padre Piamarta, la cerimonia si è conclusa con un piccolo rinfresco al bar dell’Istituto.



Ecco alcuni scatti della giornata!